chi cerca trova

domenica 3 ottobre 2010

Gaetano Volpi, consigli per un padre bibliofilo

FANCIULLI. Per questi convien chiuder le Librerie, e nascondere i buoni e scelti Libri, imperciocchè, avverandosi pur troppo del continuo il detto della Scrittura che stultitia colligata est in corde pueri. (Proverb. 22, 15.) siccome i fanciulli plebei per natural maligno istinto sono portati a diformare i prospetti delle imbiancate case, e delle colorate porte, o che sò io; così gli applicati agli studj, come per lo più di civil condizione, per la stessa cagione sono incitati a schiccherare, ed isporcare, a tagliare, forare, e in altre guise a malmenare i Libri che adoprano, non perdonando agli stessi Sacri, coll'occasione di rispondere alle Messe, trattenendosi perciò innanzi nelle Sagrestie. Una volta mi abbattei in un ottimo Libro, cinquanta e più carte del quale erano ne' sottoposti margini regalate d'un ingiurioso titolo, sempre vario; segno evidente d'abusato ingegno in un di costoro. Abbondano i Libri antichi di figure ridicole, di sciocche postille, e massime ne' frontispicj, e ne' fini, d' inconditissimi schiccheramenti, oltre a' tagli, e alle profonde punture d'acuti ferri. Questa è la cagione funesta per cui, e. gr. il Virgilio Aldino del 1501. ch'è il primo Libro stampato in carattere corsivo, da Aldo inventato; che le Pistole Famigliari di Cicerone di tutte l'ottime antiche Edizioni, e altri Libri somiglianti, usati nelle Scuole, o non si trovino, o, se pur si ritrovino, sieno così rovinati, o mancanti, che eccitano nausea e dispetto ne' dilettanti. In varie Librerie e pubbliche e private si conservano preziosi Manoscritti in membrana deformati dal taglio de' principj dipinti, e delle iniziali miniate e dorate. Io vidi, e maneggiai un antico Breviario scritto eccellentemente in pergamena, con figure e miniature elegantissime per que' tempi, mancante di molte di esse (e saranno state senza dubbio le meglio conservate, essendo le rimase intere alquanto sparute ed offese). Ma un esempio in questa materia succeduto quì in Padova, molti anni sono, in casa d'un dotto uomo, che avea posta insieme una buona Libreria occupante un'intera stanza, tutti gli altri sorpassa. Alcuni insolentissimi figliuoli (de' quali è feracissimo il nostro secolo) di detto Signore, penetrando spesso nella paterna Libreria, anche in assenza del genitore, ed essendosi accorti che molti di que' Libri erano adorni ne' principj di belle figure, ed imprese intagliate dilicatamente sul rame, (come per lo più sono quei d'Inghilterra, e d'Ollanda) tutte col tempo le tagliarono, o staccarono, per adoprarle in fornire altarini, o in altri sciocchi e fanciulleschi usi. Di che finalmente accortosi il Padre, fu per morir di rammarico d' un tal gravissimo disconcio e danno, e di così enorme deformazione degli amati suoi Libri: e dopo d'averne fatti rappezzar varj alla meglio che per lui si potè, si sfogava tratto tratto cogli amici, fra' quali pur me computava, col raccontar loro un così funesto accidente. Ma dirà forse tal'uno: "Qual rimedio usar si dee per evitar somiglianti disordini? Forse si debbono somministrare a' fanciulli Libri di pessime e scorrette stampe (i quali anche al dì d'oggi non mancano), con pericolo che in vece d'imparare, s'imbevano di pregiudizj e di errori? questo sarebbe l'imitar colui che incidis in Scyllam, cupiens vitare Charybdim." A che rispondendo, dico in primo luogo, che convien porre in pratica il suggerimento della stessa Divina Scrittura immediatamente soggiunto alla sentenza poco sopra addotta intorno alla stoltezza de' fanciulli, cioè: Et virga disciplinae fugabit eam: e visitando spesso i ripostigli de' loro Libri, ed accorgendosi di maliziosi deterioramenti di essi, farli loro costar cari col castigarne gli autori. Ovvero provveder loro Libri bensì d'ottima stampa, ma maltenuti, o mancanti ne' luoghi non necessarj; de' quali si abbonda già molto per grazia degli antichi lor pari; i quali con tal disordine avran cagionato almeno a' posteri questo opportuno rimedio, e ordine; imitando così (benchè in modo affatto dissimile) coloro che serunt arbores quae alteri saeculo prosint; coll'aver rovinato a' lor tempi que' Libri che, usandosi a' nostri, vengano a preservare interi i scelti, i rari, e per la maggiore antichità di molto ancor più pregiabili, che tuttavia pur sussistono.

La libreria de' Volpi, e la stamperia cominiana illustrate con utili e curiose annotazioni. ... Opera di don Gaetano Volpi

In Padova : appresso Giuseppe Comino, 1756

Nessun commento: