chi cerca trova

mercoledì 26 settembre 2007

il mare è verde

il mare d'autunno è verde.

Un po' come tutti noi. Peccato che noi tendiamo a non accorgercene.

martedì 25 settembre 2007

helsinki

Passeggiando al porto di Helsinki... il quindici settembre alle 9 di mattina

ho comprato un cappellino che non userò mai.

Il turista compra cose che non indosserà mai convinto del contrario.

mercoledì 12 settembre 2007

la ricetta democratica di Grillo

Cari lettori anche questo mese vi propongo la ricetta per un lauto pasto democratico.
Lo chef di questo mese è noto per le sue 5 stelle della "guida alla distruzione dello stato Italiano 2007". La ricetta di questo mese è:

Democrazia alla Vaffanculo.

Ingredienti:
  • una proposta di legge
  • alcuni amici potenti e intrallazzati
  • tanta demagogia
  • violenza insulti
  • gli elettori
Attrezzi
  • un pentolone (Blog)
  • tante pentoline (i meetup)
  • Una teglia grande (la legislazione)
  • una grande cucina (web)
  • taglieri e piatti (piazze e teatri)

La prima cosa da fare, cari lettori, è preparare bene tutti gli ingredienti lasciandoli marinare in cucina (web) con qualunquismo e banalità QB per un paio d'anni.
Per fare questo si prepara un bel Pentolone (blog) e lo si affida ad un amico esperto nella gestione e nelle pratiche di rete e signoraggio. L'amico avrà cura di diffondere i miasmi prodotti nell'intero appartamento (rete internet). E' consigliabile coinvolgere un noto ex Pubblico Ministero giustizialista e il suo partito populista e fargli preparare un prodotto con le stesse tecniche di marinatura. I due composti, marinati allo steso modo, si uniranno nelle fase finale della ricetta.

Durante la marinatura il cuoco deve preparare molte polpette avvelenate fatte di violenti comizi da vendere per raccogliere i fondi di finanziamento per le fasi successive. E' fondamentale per buona riuscita della ricetta delle polpette che il cuoco abbia informazioni precise, da spie distribuite sul territorio del comizio, per conoscere tutti i pettegolezzi e le malvagità che il territorio produce. Cucinare ogni volta il pubblico, con le polpette, per almeno due ore insultandolo, offendendolo, e blandendolo. Per fare questo è necessario essere esperti nella tecnica del bastone e della carota. Si consiglia di farsi una buona esperienza in partiti o organizzazioni violente o malavitose.
Alla fine di ogni spettacolo è consigliabile vendere o indurre alla vendita di materiali propagandistici e procedere alla schedatura di nuovi adepti. Tale fase è propedeutica alla fase successiva della ricetta. Il risultato sarà un macinato disfatto di democrazia locale da utilizzare come base della fase successiva.

Finita la scottatura del pubblico durante i comizi, continuare la cottura in cucina della massa del pubblico e preparare tante piccole pentole (meetup) in cui cucinare gli elementi meglio cotti in ogni singola città. E' fondamentale che la scelta dei pezzi da stufare nelle singole pentole sia accurata per evitare di rovinare l'intera pentola con elementi critici o pensanti.

Mentre tutto questo sobbollore procede, coivolgere gli aiuti cuochi nel controllo delle pentole e del pentolone del blog. Questo lavoro è delicato e certosino e tende ad eliminare ogni dissidente o critico e a rendere la sbobba omogenea e acida. Gli aiuti cuochi più preparati nel frattempo hanno tagliato varie leggi democratiche e ricomposto una proposta di legge per scremare la politica da tutti gli elementi non allineati e per ridurre al minimo la possibilità di insaporire la democrazia italiana.

A questo punto alzate il fuoco e portate a bollore le varie pentole e fate cucinare a fuoco vivo il contenuto del Blog. Il calore deve espandersi fino a scottare le televisioni e i giornali nazionali e locali.
Prendete tutti gli ingredienti delle pentoline e svuotateli nelle piazze.
A questo punto raccogliete più sconosciuti possibile imburrateli bene per prepararli alla doratura finale.
Se avrete ben condotto fino ad ora la ricetta otterrete almeno 300 000 cittadini imburrati e rosolati pronti a farsi cucinare a fuoco lento.

A questo punto la ricetta è al suo punto critico. Prendete tutte le firme raccolte e ponetele in una grossa teglia al caldo. Prendete tutti i politici e i partiti e stendeteli sullo stesso piano di insulti e minacce. Poi con attenzione e cura bruciateli nelle piazze e nei comizi come fossero la glassatura della crema catalana. A questo punto riprendete la teglia e infilatela a forza nei parlamento ben imburrato. Otterrete così un parlamento farcito di populismo e antidemocraticità.

Le piccole pentole ancora unte dalla cottura dei pezzi scelti usatele per amalgamare una crema di qualunquismo e populismo locale, otterrete delle ottime liste civiche fatte di persone sconosciute, incapaci e obbedienti.

Dopo aver ben cotto la politica averla ridotta ad uno spezzatino di politici impauriti aspettate le prossime elezioni, e disponete le liste su un piatto a mo di farcitura, nel centro svuotate la pentola grande e servite il tutto gelido.

La democrazia alla Grillo è così pronta.

Buona digestione!

lunedì 10 settembre 2007

girin girelo e guarda che ti scopro su Grillo.

Amo internet!
Lo amo oggi perchè non mi fa sentire solo. Tutti i miei amici sono ancora gongolanti per esserselo presi nel culo dal vaffanculo day (non è questo d'altronde il significato recondito della questione). Solo alcuni hanno timidamente ascoltato le mie incazzate rimostranze contro questo tribuno del popolo, pochissimi non hanno firmato, più per noia che per convinzione.
Eppure, mi son detto: non posso essere l'unico cittadino ad essere sospettoso... Ne posso e voglio essere accomunato a quella massa di parlamentari cacasotto che osteggiano grillo solo per salvarsi il culo. Dunque, visto che gli altri media latitano, e leccano, ho provato a farmi un giretto in rete... SI parte!

il meet up di grillo è curato dalla casaleggio, che guarda caso cura anche l'italia dei valori e guarda caso,da un annetto a questa parte,da un giovane dell'italia dei valori in emilia è nata l'idea di creare il partito giovani che millanta collaborazione nel meet up, grillo non ha mai detto di aderire al partito giovani, ma non ha mai preso le distanze e guarda caso l'ex moglie di grillo è nel partito giovani e potrei continuare con molto altro, ma mi fermo qui.

Questo è un post di partito e magari da ex banchettari hanno il dente avvelenato ma pochi passaggi (come dice casaleggio bastano sei gradi per arrivare alla conoscenza... e ne ho usato solo uno fin ora, troppo facile!) ecco alcune preoccupanti similitudini, ancora un grado ed ecco le prove
di una arcana amicizia.
Eppure qualche dubbio mi rimane ma per evitare conseguenze riporto solo i tentativi di indagare...
Il buon di pietro ho scoperto è particolarmente attivo e e vuole sperimentare qualche prova di elezione... alla faccia dell'IO NON ENTRO IN POLITICA DI GRILLO
Non amo le teorie complottiste ma se volete sperimentare un ardita costruzione di legami, sulla rete la trovate con dovizia di particolari e grillo ci bazzaca come un pascià!
Infine per una divertente analisi delle ardite acrobazie finanziare del nostro protettore dei poveri e dei cittadini!

Predicare bene, razzolare male, malissimo!

Grillo la mano di Dio 2

Ancora spigolando qua e là fra le righe della proposta

Articolo 2. Sospensione e decadenza dall’ufficio di parlamentare.
1. Sono sospesi dall’ufficio, con delibera della Camera di appartenenza, i membri che hanno riportato, anche precedentemente alla proclamazione dell’elezione, una condanna non definitiva per reato non colposo ovvero a pena detentiva superiore a mesi 10 e giorni 20 di reclusione per reato colposo. La sospensione cessa automaticamente in caso di successiva assoluzione dell’imputato.

Mi piacerebbe tradurlo così:
caro eletto non conta un cazzo chi ti ha eletto e se sei colpevole o innocente, intanto togliti dai cojoni. Poi, con i tempi della giustizia italiana, prima che ti arrivi la sentenza definitiva il governo è caduto e tu sei stato ampiamente sputtanato.

Ma non si è innocenti fino a prova contraria...

A Grillo consiglio la rilettura di qualche classico... Dei delitti e delle pene ad esempio.

Grillo: la mano di Dio!

Dal testo della proposta di legge:

10-bis. Non possono essere candidati alle elezioni coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva per reato non colposo ovvero a pena detentiva superiore a mesi 10 e giorni 20 di reclusione per reato colposo.
La sentenza che applica la pena su richiesta delle parti, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, è equiparata alla sentenza di condanna.
L’ineleggibilità prevista dal presente articolo è perpetua.

Neanche il buon Dio dei cattolici, che tanto piace ultimamente agli Italici, è così categorico: Se ci si pente e si sconta la pena ammette persino la redenzione... e comunque il giudizio finale, quello vero, lo lascia alla fine...
ma Grillo no. Se sei condannato sei condannato, se sconti la pena è irrilevante!

PERPETUA SARA' LA TUA CONDANNA!

Credo che quest'uomo possa piacere a Torquemada.

domenica 9 settembre 2007

Grillo fatti due conti...

Forse Grillo non sa fare i conti... o forse li sa fare troppo bene.
Se solo uno qualsiasi dei firmatari si fosse preso la briga di farsi due conti sugli ineleggibili in Italia avrebbe scoperto che ne rimarrebbero ben pochi disponibili nel mercato delle vacche della politiche che Grillo si auspica.

le statistiche dice trilussa sono pericolose, così come i sondaggi, ma ogni tanto dargli una letta non fa male...

Secondo Grillo chiunque abbia commesso un reato non sarebbe degno di rappresentarci.
Solo nel 2004 i condannati per reati penali sono stati 239391. Se solo diamo un occhiata alla serie storica 2000 2004 i condannati per gli stessi reati sono stati 988560. A continuare questo giochino a ritroso, anche volendo eliminare tutti i recidivi, gli stranieri e gli interdetti dai pubblici uffici, credo che l'elettorato attivo si ridurrebbe notevolmente.
Mi chiedo quanti dei firmatari non hanno in famiglia una macchietta grigia, quanti non hanno un amico che vorrebbero votare ma di cui non conoscono la fedina penale.
Ma Grillo si spinge più in là.
Ai condannati bisogna aggiungere gli innocenti in attesa di giudizio (se non ricordo male la legge dice che finché non c'è una condanna definitiva si è innocenti). Quante centinaia di migliaia di cittadini dovremmo aggiungere?
Finisce che in uno stato come quello italiano, malato di giustizialismo, ricco di azzeccagarbugli, di delatori e dove per un non nulla rischi la galera (e per un infanticidio saltelli allegramente nei talk show Televisivi) i candidabili sarebbero ben pochi. Certo uno scheletro nell'armadio del tuo avversario politico lo puoi trovare e se non lo trovi lo costruisci. Una bella denuncina per corruzione e siamo tranquilli. Poi ci penserà la Giustizia a farti perdere le elezioni con i suoi tempi e i suoi modi.
Se questa è la pulizia e rispettabilità che Grillo vuole, ho fortemente paura di una deriva giustizialista, poliziesca e mafiosa.

Comunque uno sguardo alle fonti, prima di firmare, non farebbe mai male. Magari scoprite che siete ineleggibili pure voi.

Statistiche giustizia ISTAT

sabato 8 settembre 2007

Grillo: Vaffanculo!!!!

siamo, siete, perchè oggi meno che meno mi sento parte di questo paese, un popolo di pecoroni. Siete dei coglioni, voi che firmate per ridurvi diritti, per togliervi il sacrosanto diritto di scegliere chi volete, di votare chi volete.
Siete accorsi in massa ai banchetti del saltimbanco Grillo, dell'inquinatore Grillo, del qualunquista, populista, reazionario Grillo.
Mi chiedo se qualcuno di voi si sia mai chiesto, se qualcuno di voi 300.000 firmatari in giornata, abbia letto e capito cosa significa quello per cui avete firmato.
Non avete firmato per mandare a casa "la casta", avete firmato per far scegliere a Grillo chi è candidabile e chi no. A Grillo e alla sua accolita di leccapiedi.
Se mai, ma mi auguro che la casta abbia il coraggio di cestinare d'imperio questa legge liberticida, venisse approvato il Grillo pensiero non potrete più votare chi vorrete, non potrete più essere votati se vorrete candidarvi.
Perchè? Perchè questa legge non toccherà Previti, Berlusconi o 25 condannati del nostro parlamento. Quelli, non vi preoccupate, eletti o non eletti continueranno a comandare. Voi impedirete a un qualsiasi cittadino condannato per un qualsiasi reato che ha scontato la propria pena di essere, o tornare ad essere cittadino.
Non sono un giurista ma immagino che aver commesso un reato può significare molte cose: vi siete ubriacati al matrimonio di vostro zio e avete fatto un incidente, avete emesso un assegno scoperto, avete fumato haschisc in pubblico e siete stati beccati, avete scopato a 18 con una 17 consenziente, vi siete trovati coinvolti in una rissa e ci avete partecipato o non so quante altre fattispecie di reati... bene, se siete stati giustamente condannati, avete scontato fino all'ultimo minuto la vostra pena, vi siete reintegrati, avete lavorato per recuperare l'errore fatto, avete voglia, desiderio e capacità di spendervi nella politica, di rappresentare onestamente i vostri concittadini non potrete più farlo.
Questo è giusto?
Mi chiedo cosa teniamo a fare le carceri, i tribunali, le pene alternative se comunque a vita saremmo dei delinquenti, mi chiede perchè non istituire il boia come un tempo e smetterla con queste cazzate della giustizia, della certezza della pena. Hai commesso un reato? un bel tatuaggio col numero sulla pelle e non rompere più i coglioni.
Vale la pena perdere diritti, in uno stato che sempre di più diventa illiberale, antidemocratico e reazionario, per vedere 25 eletti fuori dal parlamento?
Vale la pena che per 25 cittadini, eletti da cittadini, che rappresentano i cittadini e che hanno anche commesso dei reati, perdere il sacrosanto diritto dell'elettorato attivo e passivo.
Ne vale la Pena?
Non basterebbe smettere di votare dei delinquenti se riteniamo che non ci rappresentano.
O meglio chiedersi perchè ci facciamo rappresentare da dei delinquenti?
Poi mi chiedo : preferisco un ex terrorista con venti anni di galera, che ha pagato e ha fatto un percorso di vita che dalla violenza antidemocratica lo ha portato alla non violenza democratica o un santarellino ignorante e incapace ma dalla fedina penale immacolata?
Grillo vuole un governo nuovo e incapace. Vuole un governo e un parlamento di pseudo cittadini riuniti in liste civiche, senza identità, senza politica, senza coglioni a cui dire cosa fare e come farlo nei suoi comizi arroganti, violenti e semplicistici.
Vuole il governo dei cittadini? Questa a casa mia si chiama democrazia e non ha niente a che vedere con la privazione della libertà con l'eternità della pena che tanto piace a Grillo. Vuole gli eletti scelti dai cittadini? e per fare questo propone la preferenza diretta... di chi vuole lui pero: non condannati, non già eletti e che magari la pensino un po' come lui.
Beh Grillo sai che ti dico:
VAFFANCULO!

lunedì 3 settembre 2007

Arte contemporanea... Video l'arte quant'è bella

sabato ho terminato il periplo della biennale di Venezia, quella del cinema la lascio ai fan della vippologia, andando all'arsenale.
L'arte contemporanea è invasa di video. Video interviste, video montaggi, video performance, video realistici, video crudi, video poetici, video lunghi e corti, in bianco e nero, a colori, in hd e in bassa definizione, con videocamere fisse o a spalla... Mi sono chiesto se avessi sbagliato biennale, ma dopo pochi secondi di visioni ho capito che non si trattava di cinema e men che meno di arte.
Mi è successo, assai raramente, di vedere dei bei video. Ricordo due anni fa la video installazione di San Stae. Ti sdraiavi per terra, e vedevi queste immagini confuse con la volta della chiesa...
Ho pensato che oggi, e youtube lo dimostra, basta avere un cazzo di macchina digitale, telefonino, videocamera per sentirsi artisti, registi, autori.
La televisione è antitetica al cinema, e l'arte contemporanea è altra cosa dal cinema, dalla televisione, dalla pubblicità (oggi si deve però dire COMUNICAZIONE).
Non ho ne le capacità ne la cultura per capire se un video (d'arte) è di valore o meno, se quell'autore è artista. Non lo so. Ma so che se voglio accendere la televisione accendo la televisione non vado alla biennale, se voglio vedere un film vado al cinema non alla biennale, se voglio vedere una pubblicità guardo una pubblicità, non vado alla Biennale.
Non credo a chi mi dice che la video arte è l'espressione del mondo contemporaneo, mi sembra facile e banale. Se l'arte si esprime attraverso i mezzi che ha a disposizione non comprendo perchè debba far finta di essere altro: cinema, televisione, spot.
Non dico che non possa esistere una videoarte, chi sono io per dirlo, ma non riesco a trovare arte, se non raramente, nelle ore di registrazione delle decine di artisti che continuamente trovano spazio nelle mostre d'arte. Trovo pseudo cinema, pseudo tv, pseudo pubblicità.
D'altronde non è una questione di mezzi, la parola può servire per scrivere guerra e pace o una delibera dirigenziale e sfido chiunque a ritenere letteratura la seconda. Eppure usano lo stesso medium.
Sarebbe come se qualsiasi essere umano con in mano una video camera diventasse bergmann... ma forse è quello che ci vogliono far credere: l'arte è di tutti e tutti sono artisti.
è il solito concetto di democrazia: visto che siamo tutti uguali tutti dobbiamo fare tutto, bene o male è indifferente.
Chiudo ricordando uno dei migliori video d'arte: un soggettiva cane in mezzo alla neve!