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lunedì 10 settembre 2007

Grillo: la mano di Dio!

Dal testo della proposta di legge:

10-bis. Non possono essere candidati alle elezioni coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva per reato non colposo ovvero a pena detentiva superiore a mesi 10 e giorni 20 di reclusione per reato colposo.
La sentenza che applica la pena su richiesta delle parti, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, è equiparata alla sentenza di condanna.
L’ineleggibilità prevista dal presente articolo è perpetua.

Neanche il buon Dio dei cattolici, che tanto piace ultimamente agli Italici, è così categorico: Se ci si pente e si sconta la pena ammette persino la redenzione... e comunque il giudizio finale, quello vero, lo lascia alla fine...
ma Grillo no. Se sei condannato sei condannato, se sconti la pena è irrilevante!

PERPETUA SARA' LA TUA CONDANNA!

Credo che quest'uomo possa piacere a Torquemada.

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