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lunedì 16 maggio 2011

e lezioni o lezioni

domani tutto ricomincia.

diversamente, pericolosamente.
La politica si sconfigge con la politica e così il mal governo paga lo scotto. Ci saranno mesi di tira e molla, di distinguo e puntualizzazioni ma il governo deve governare, il potere si sposta dove serve, non il contrario, non lo si può costringere all'inoperosità, non si può costringere la democrazia alla inutilità. Si chiama dittatura. Ma per essere dittatori bisogna avere il potere.
Per 20 anni il potere è stato costretto a stare dove non serviva alle dipendenze di un potentino, di un magnaccia dell'economia e della finanza. ...di un monopolista scaltro ma inadeguato, ricco ma cafone, giacchettato ma inelegante, esibizionista ma volgare, vecchio ma giovanile, battutista ma antipatico, amichevole ma intollerante, cattolico ma divorziato, familista ma puttaniere... insomma il prototipo del ricchione per procura (o per meglio dire con il motto italico per eccellenza "son tutti froci con il culo degli altri").
ed era lì il potere politico non combinava nulla di buono, vivacchiava al servizio di chi non ne capiva la potenza e la forza.
Lo ha maltrattato, lo ha usato per spostare soldi di quà e di là, per far favori e marchette. Il potere, quello del popolo e della democrazia, dopo un po' si è stancato, ora vuol fare qualcosa.
La differenza fra la 1° e la 2° repubblica? La prima usava il potere per il bene (ed il male ) pubblico, fosse esso l'assistenzialismo feroce o il voto di scambio, o peggio il malaffare mafioso. Sempre, paradossalmente, di "comunità" si trattava.
Poi è arrivato uno che di bene comune di Politica non ne voleva sapere. Perchè? Perchè era ignorante, presuntuoso, vantaminchia e, soprattutto, incapace. L'incapacità fa brutti scherzi. Ad essere incapaci ci si abitua e si pensa di saper fare tutto.
Il mona sa tutt, il saggio sa gnent.
Il cavalier pompetta sa tutto, ghe pensi mi. È il suo motto. Strategie e promesse, rivoluzioni e riforme... ghe pensi mi. E il potere che ci sta a fare? e la democrazia, il voto, il parlamento, i comuni, le assemblee, i sindacati, le associazioni... I CITTADINI a che servono?

Ora il potere è tornato ai cittadini. Saranno pure cojoni e puzzolenti ma sanno ancora fare delle crocette.

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