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sabato 24 febbraio 2007

Agire qualche cosa...

Da alcuni anni sento parlare in psicologese, in burocratese, in sociologese. Mi sono adeguato, ho comprato delle guide per disimparare a scrivere, per acquisire un linguaggio consono alla professione che faccio.
Uso con dovizia parole come rete, governance. Sguazzo in contorti discorsi sociali pieni di buone, migliori, best pratiche, o prassi. Sopporto con stoicismo lungaggini scrittorie con la punteggiatura minima e casuale. C'è però una cosa che non sopporto: agire usato come verbo transitivo.
Alcuni esempi:

Agire la sessualità
xxx ha agito il piano
gli attori della rete hanno agito la governance
tutti i soggetti sono agiti nel processo di governance (sic.)

Vi prego restituite dignità al verbo agire!

a||re
v.intr. (avere)
1a FO fare, operare: è il momento di a., pensa ma non agisce; comportarsi: in tutte le situazioni a. da galantuomo; a. bene, male
1b TS psic., compiere azioni impulsive per rimuovere pensieri o fantasie non coscientemente accettati
2 FO esercitare un’azione, ottenere un effetto: un veleno che agisce lentamente, a. sul sistema nervoso; a. su una manopola, sul pedale; influenzare: a. su qcn., attraverso di lui ha agito sul direttore; funzionare: il meccanismo non agisce bene
3 BU recitare; dare rappresentazioni
4 TS dir., fare, muovere causa

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