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mercoledì 21 marzo 2007

Decriminalizzare?

il nostro mondo è vecchio. Ragiona da vecchio. Il giornale Indipendent ha cambiato idea. Sono passati dieci anni da quando il Regno Unito si era dimostrato all'avanguardia nella lotta contro il proibizionismo. Oggi cambia idea. Lo fa con il pragmatismo che gli è proprio. Dice, e lo dice Lancet, che la canapa di oggi è potente ben 25 volte di più rispetto a 10 anni fa. Se lo dice il Lancet non vedo come contrastarlo.
Questo a casa mia si chiama proibizionismo.
Ho sempre pensato che il fuoco dell'antiproibizionismo non fosse la sostanza ma il consumatore. Ho sempre creduto che un adulto avesse tutto il diritto di drogarsi, conoscendo rischi e vantaggi del suo comportamento. Di cosa uno si faccia è per me un problema secondario, ciò che mi importa è che facendolo non rompa i cojoni a me.
Scusate il cinismo ma di pietà ne ho le palle piene. Se uno vuole disfarsi di alcool, di eroina, di skunk , di cocaina, di lsd fino a perdere il controllo di se... sono un po' cavoli suoi. Credo che un adulto abbia diritto a scegliere la propria vita, il proprio comportamento, il proprio vizio.
Purtroppo gli Stati credono, e fanno di tutto perché questo avvenga, che i cittadini siano minus abens, idioti e incapaci. Un po' lo credo anch'io ma, visto che sono democratico, ritengo che un idiota abbia il diritto di esserlo e che se preferisce disfarsi della propria coscienza inebetendosi di eroina siano un suo problema, non uno mio.
Avevo sperato che la perfida Albione fosse sinceramente democratica e lasciasse che i suoi sudditi decidessero in modo libero e autonomo. Purtroppo non è così, almeno sembra.
Conosco e lavoro nel settore delle dipendenze, so che un tossico è un problema sociale, so che la prevenzione alle dipendenze passa attraverso il lavoro di strada, il coinvolgimento, la promozione di stili di vita positivi... lo so. Ma questo non ha nulla a che vedere con le sostanze. Questo a che vedere con la qualità della vita, con le politiche sociali, con l'educazione, con la coscienza civile.
Mi chiedo se uno Stato fa di tutto per rendere i suoi sudditi addicted della televisione, se fa di tutto perché rimangano a casa per paura dei negri, se li imbottisce di medicine legali per farli stare tranquilli, se abbandona la scuola al degrado totale, se dimentica che il lavoro di strada è utile e non solo uno spreco di soldi... cosa spera di ottenere? Cittadini coscienti o potenziali rincoglioniti?
Ma è più facile pensare alle sostanze, calcolare al milligrammo il principio attivo, rinchiudere i consumatori nei lager che lavorare dal basso, fare, come si diceva una volta, lavoro politico, cittadinanza attiva...
Ma questi sono sociologismi è meglio fare le schedine con tutte le sostanze...

Spero che gli amati cinici britannici cambino idea.

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