ci sono momenti in cui ogni uomo, avviene da ragazzo, si trova ad osservare, armato di righello, il proprio organo riproduttore. A dire il vero fino a quel momento l'utilità riproduttiva è ridotta al monologo dialogico di Portiana memoria. A nulla servono i maschi dopo partita, se non a consolidare le intime convinzioni, e sempre più spesso, adolescenziali invidie, o per i più fortunelli, orgogli sperticati. L'incontro con altrui e compiacenti organi riproduttori, dell'altrui genere, non risolve il problema ma lo consolida, direi. Arrivati alla soglia degli anta le donne sono più sincere, e meno comprensive, e narrano con leggerezza, caratteristica a loro propria, della annosa questione del righello...
Quindi cari coetanei mano al righello... e non vi consiglio i pollici... piuttosto una misurazione in pixel potrebbe risollevare il nostro bistrattato ego.
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