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sabato 14 aprile 2007

Gli Ovetti di Sandra

La Stampa.it
IN QUATTRO ANNI PUNTE DI PERFORMANCE DEL 100%. MA IL MERCATO È ADOCCHIATO ANCHE DAI FALSARI
Le sorprese degli ovetti Kinder valgono oro
I Puffi olimpici dell’83 quotati 2.600 euro. Rari anche Paperino e Braccio di Ferro
22/5/2006 di Sandra Riccio

Rovistate in soffitta, svuotate i cassetti e cercate fra i gadget accantonati della vostra infanzia. Perché se vi capitasse di avere per le mani quella particolare sorpresina potreste anche raggranellare cifre interessanti.

Qualche esempio? La serie «Puffi olimpici», distribuita nel 1983 con i famosi ovetti sorpresa della Ferrero e commercializzata sul mercato tedesco vale ben 2.600 euro (8 pezzi in tutto). I simpatici personaggi venduti singolarmente raggiungono cifre anche più astronomiche. Il puffo con i trampoli, quota ben 1.100 euro, altrettanto vale il piccolo gnomo che fa l'equilibrista con un uovo sulla punta del cucchiaio, mentre la bionda Puffetta che salta la corda arriva a 400 euro.

«Sono tutti pezzi molto delicati e anche per questo impazzano tra i collezionisti», spiega Emanuele Frontini di Surpriese Club, negozio specializzato di Milano. E chi pensava che i pupazzetti delle merendine fossero un passatempo infantile si dovrà ricredere viste le cifre toccate sul mercato del collezionismo. A quanto pare, investire in puffi fa lievitare magicamente il capitale iniziale. Per fare un esempio, nel 2002 il puffo con i trampoli veniva scambiato a 560 euro sul mercato, mentre per la Puffetta che salta la corda erano necessari 230 euro. Insomma i fortunati collezionisti si sono portati a casa una performance di quasi il 100% in pochi anni. Ma non soltanto i puffi fanno bene al portafoglio.

Tra le sorpresine più quotate ci sono anche Paperino e Braccio di Ferro appartenenti alla serie Ferrero componibili di fine anni '80. Per la collezione completa i maniaci del settore sono disposti a sborsare oltre 400 euro, mentre i singoli personaggi valgono anche 70 euro come nel caso dei Bassotti con chiave inglese o con cacciavite. E anche pupazzetti più recenti sono già nella classifica dei più pagati: la serie Tommy & Oscar della Panini hanno soltanto quattro anni, ma valgono già 90 euro. E tra gli appassionati e gli esperti del settore vanno molto anche le cartine che accompagnavano i puffi nella capsula gialla dell’ovetto. Per avere tra le mani una minuscola mappa con le indicazioni su come si montano i «Puffi olimpici» è necessario sborsare ben 350 euro.

Il collezionismo delle sorpresine è cresciuto notevolmente negli ultimi anni coinvolgendo persone di ogni età e ceto sociale, fino a raggiungere, come si stima oggi, 20 mila collezionisti attivi cui se ne affiancano altri 30 mila circa occasionali. E tanto per far capire quanto la cosa si sia ormai allargata, basti pensare che sono circa 200 i negozi specializzati in tutta Italia e ben 10 le fiere annuali dedicate all'argomento. Dove si trovano le quotazioni dei puffi? Per gli appassionati del genere c'è un vero e proprio catalogo. La Cif, casa editrice storica della filatelia e successivamente interessatasi anche ad altre raccolte, lo ha fatto uscire da poco. È il Catalogo Unificato delle Sorpresine che rappresenta un valido supporto per chi già conosce o intende affrontare questo nuovo tipo di raccolta. Dove si acquista? Nelle edicole o sul sito www.unificato.it al prezzo di 9,90 euro. Contiene le foto delle serie e dei singoli pezzi delle collezioni, nonché la quotazione necessaria per effettuare scambi con altri appassionati e gli indirizzi dei negozi e le date delle fiere.

Ma attenzione alle patacche. Perché viste le cifre che girano, gli omini blu sono diventati anche preda dei falsari. I finti puffi si riconoscono dai particolari, dicono gli esperti del settore che consigliano di badare al colore e al tipo di plastica usata. Per riconoscere una falsa puffetta con la corda basta guardare al colore della fune che nel caso delle patacche ha un rosso meno intenso.


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