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mercoledì 31 gennaio 2007

adolescenti... strane bestie

è ormai qualche mese che sui giornali si legge continuamente di adolescenti vittime e carnefici di atti di teppismo. Lo fanno sapere a tutti, utilizzano telefonini e pubblicano su youtube. Cos'altro potrebbero fare?
Conosco adolescenti di tutte le età, anche vetusti 40enni, sempre armati di telefonini e pronti a pubblicare le proprie prodezze su youtube. Ma gli adolescenti, quelli veri, fanno cose da adolescenti, gli altri fanno gli adolescenti.
La differenza è il mezzo che oggi si usa per testimoniare la propria onnipotenza. Un mezzo che io non conosco e che poco comprendo che uso ma non possiedo.
Fotografarsi, filmarsi, scriversi addosso questo si l'ho fatto... ma non ho condiviso tutto questo se non con i miei amici e nemici, non ho mai considerato gli altri.
Eppure credo che gli adolescenti dividano ancora, per loro fortuna, il mondo in bianco e nero. Credo ancora che siano capaci di passioni e odio che noi adulti non siamo più in grado di sopportare, troppo impegnati al compromesso necessario per sopravvivere bene.
Allora mi chiedo perchè lo facciano, perchè abbiano necessità di condividere con degli sconosciuti, perchè abbiano bisogno di testimoniare attraverso il mezzo che nega la loro stessa onnipotenza, che omologa e confronta tutto senza gerarchie. O forse è proprio questa la sfida?
Comparire nel nulla che contiene tutto. Forse oggi la vera mondializzazione, globalizzazione sta in questo: non avere più i confini della testimonianza e per questo non individuare più i limiti della trasgressione. Se la trasgressione è il principio formativo, l'ybris la sua eccellenza, allora il dio da sfidare è ovunque e le armi da utilizzare sono quelle che lo stesso dio offre.
Armi colme di pericoli per chi, come gli adolescenti, le usa senza timore e ne apprende i segreti velocemente ma di cui non calcola le conseguenza. E' questa l'essenza dell'essere giovani, essere incoscienti, fare le cose in coscienza ma senza conoscenza.

2 commenti:

Al3 ha detto...

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Eppure credo che gli adolescenti dividano ancora, per loro fortuna, il mondo in bianco e nero. Credo ancora che siano capaci di passioni e odio che noi adulti non siamo più in grado di sopportare, troppo impegnati al compromesso necessario per sopravvivere bene.
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Mi sono accorto di aver varcato la soglia, quando ho iniziato a capire di stare cercando il compromesso necessario di cui parli tu... hai sempre la verità giusta, del saggio che osserva silenzioso le cose del mondo.

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Forse oggi la vera mondializzazione, globalizzazione sta in questo: non avere più i confini della testimonianza e per questo non individuare più i limiti della trasgressione. Se la trasgressione è il principio formativo, l'ybris la sua eccellenza, allora il dio da sfidare è ovunque e le armi da utilizzare sono quelle che lo stesso dio offre.
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Mi limito a quotare senza commentare perchè non c'è nient'altro da aggiungere.

E' sempre un piacere leggerti, non smettere mai!

Ciao Doc!!

Ale Bless

chimicon ha detto...

evidentemente il riconoscimento del proprio operato da parte degli amici o non e' piu' sufficiente oppure in un mondo sempre piu' forzatamente individualista la voglia di condividere e' forte... web 2.0 ne è la prova. e poco importa se si conosce con chi si condivide... il grande melting pot e' anche questo. un contatto rapido, spesso superficiale ma nn sempre, a volte ci sono anche delle belle sorprese. che male c'e'? credo che ciascuno debba sentirsi libero di interfacciarsi con il mondo o con una sua parte come meglio crede... e se mettere un video su youtube, ad esempio, e sapere che lo hanno visto in 500.000 persone (o sperare che avvenga) ti fa bene... benvenga. del resto scrivere i propri pensieri in un blog pubblico nn e' poi molto diverso. una volta si andava al bar a fare gli sboroni.. adesso lo si fa via web. il mondo si evolve, nel bene e nel male... ma si evolve. a ciascuno la libera scelta di cosa fare di se stesso e dei propri pensieri.