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domenica 21 gennaio 2007

Madrid/New YorK/Bagdad... ancora

il governo Aznar ha sbagliato perchè non è stata l’'ETA, ma anche se fosse stata l’'ETA, comunque il suo governo sarebbe risultato incapace di garantire una soluzione al pericolo del terrorismo. Oggi ho sentito dire che la guerra in Iraq si dimostra sbagliata perchè Al queda o chi per lei ha attaccato la Spagna... Mi sembra che chi fa un’analisi geopolitica di questo tipo dimentichi che Saddam Husseini era tutto (un dittatore, un sanguinario, un pazzo) ma certo non era un fondamentalista, anzi ha combattuto per dieci anni contro il regime fondamentalista di teheran ed ha gasato e trucidato gli sciiti di bassora proprio per evitare infiltrazioni fondamentaliste nel suo paese. Che Bush abbia sostenuto che Saddam era pieno zeppo di armi chimiche che avrebbe sparso ai terroristi islamici e che il quartier generale di Alqueda fosse a Bagdad è una sua libera e falsa interpretazione... Io personalmente non c’ho mai creduto. Ritengo che instaurare regimi democratici in tutto il medio oriente sia l’unica soluzione per togliere terreno fertile ai fondamentalisti (che per inciso nulla hanno a che vedere con l’Islam), e se per questo si devono eliminare dittatori... nulla in contrario.
Ma il fondamentalismo prescinde dalle iniziative politiche di questo o quel paese, ha lo scopo di instaurarsi la dove lo stato è debole, la dove i diritti lasciano spazio alla paura (ed è per questo che l’Afganistan e l’Iraq erano e sono a rischio). Le basi del fondamentalismo stanno nella mancanza di forza dell’Islam democratico, schiacciato da 50 anni di dittature di tutti i tipi, da disparità economiche incomprensibili (sono i paesi più ricchi del mondo e hanno un tasso di alfabetizzazione ridicolo)... E questo di chi è colpa? Se volete diamo la colpa agli americani... tanto lo fanno tutti... ma se volete essere onesti dobbiamo riconoscere che molte delle icone del antiamericanismo sono e sono state dei feroci dittatori che nulla hanno fatto se non arricchirsi e mantenere il proprio popolo sottomesso e sottosviluppato.
Così è stato Saddam, Arafat, Assad, Komeini, Hussein di Giordania... Sapete quali sono i paesi islamici meno a rischio?
Quelli dove la democrazia regge, a fatica ma regge... quelli dove la laicità dello stato è un principio da mantenere. L’egitto, piano piano la Siria e la Giordania (sempre che quel tonto di Bush non debba giustificare la sua rielezione), il nuovo Iran degli studenti, il marocco, la tunisia, la Bosnia Erzegovina, la Turchia (anche se fra curdi e armeni proprio democratica non lo è stata)... tutti paesi che vengono accusati di essere filoccidentali, o che hanno tentato di mantenere un equilibrio tra spinte fondamentaliste e crescita del proprio paese.
Se dobbiamo cercare motivazioni "occidentali" alla escalation del terrorismo, dobbiamo cercarle nella nostra incapacità di riconoscere una via "islamica" alla democrazia e di aver sempre cercato interlocutori dittatori ed di aver sempre legittimato dei delinquenti lasciando fare loro quello che nessuno dei nostri democraticissimi stati avrebbe mai accetato (dal 1948 in poi al meno... Spagna, Portogallo e Grecia esclusi naturalmete).


Doctor Schultes

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