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domenica 21 gennaio 2007

(non) violenza

Non sarò certo io a dire che la violenza sia inutile... da vero non-violento so che proprio l’accettazzione e la esasperazione della violenza porta alla pratica del satyagraha, ovvero della "implacabile ricerca della verità, la determinazione a raggiungere la verità".
Ma per continuare a citare il mahatma, e usando con una certa libertà le sue parole "la disobbedienza [ed io aggiungo arbitrariamente: il contrasto,,la discussione], per essere civile, deve essere sincera, rispettosa, mai provocatoria, deve basarsi su qualche principio assimilato con chiarezza, non deve essere capricciosa e, soprattutto, non deve precedere da alcuna malevolenza od odio."
Concludo con un’illuminante, come protrebbe essere il contrario, definitiva citazione gandhiana:
"la vittoria è impossibile, finchè non si sia in grado di mantenere la calma anche di fronte alla più grave provocazione. La calma sotto tiro è una qualità indispensabile per un soldato. Un non-collaboratore non è nessuno, se non riesce a restare calmo e imperturbato sotto il fuoco intenso della provocazione."

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