La droga non possedeva alcuna azione discriminante; non era diabolica come non era divina; scuoteva solo la porta della prigione dei miei desideri imprigionati e, come i prigionieri di Filippi quello che era chiuso dentro fuggiva fuori.
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hide.
Insomma si è ciò che si è, droga permettendo.
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