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domenica 21 gennaio 2007

Disidentità

Ero in maccchina. La radio trasmetteva continuamente in italiano, a dimostrazione che l’RDS in Austria funziona e in Italia un’po’ meno. La notizia era chiara e semplice: ragazzo sequestrato in Sardegna, a Tortolì. Come sempre mi succede, e per fortuna erano 8 anni che non mi accadeva, di fronte alla idiozia di un sequestro mi vergogno d’esser Sardo...

IL SEQUESTRO - Davide Arra, 17 anni, era ospite con alcuni amici di uno zio in una casa di Marina di Cardedu, una località turistica poco più a sud di Tortolì e Barisardo. I banditi sono entrati in azione alle 7 e 30 quando gli occupanti dell’abitazione stavano cominciando a svegliarsi. Con la minaccia delle armi hanno immobilizzato tutti e prelevato (senza alcuna esitazione, raccontano i testimoni) Davide. Allo zio i due uomini, mascherati con passamontagna, hanno lasciato un messaggio inequivocabile: la cifra richiesta per la liberazione e la località dove effettuare la consegna. Quando i rapitori si sono allontanati l’uomo ha avvisato il fratello che da Lanusei ha subito raggiunto Tortolì.

e dovrebbero vergognarsi tutti i sardi... altro che identità!
Ora diranno, li conosco i sardi, che si è trattato di un sequestro lampo, che alla fine al direttore di banca i soldi non gli mancavano, che non si può generalizzare, che in Sardegna non c’è lavoro, che son stati s’istranzos (che so di Baunei invece che di Tertenia o di Barisardo). Insomma si farà finta che sia stata una "piccola cosa".
Adesso per colpa di questi delinquenti di bassa lega, codardi e incapaci, ci ritroveremo in un baratro che i sardi ben conoscono: posti di blocco, controlli inutili, giornali pietistici e cosa peggiore il rinfocolarsi del pregiudizio mai sopito della razza delinquente.
Son pessimista e non amo la riduzione a "piccola cosa" dei sequestri andati a buon fine (per il sequestrato e non per il sequestratore). I sardi devono imparare a distringure al Balentia dalla Codardia... i sequestratori son codardi ladri di uomini, i balenti son gli onestuomini che cercano di salvar l’isola dal declino e non i ladruncoli d’'anime e libertà.

Andria

24/08/2005

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